Vista dei Monti Sibillini (W.Commons/Alessandro Mangione)
LUNEDI 23 APRILE 2025 | DI CLAUDIO FRANZONI | TEMPO DI LETTURA: 3 MINUTI
*Questo articolo è uscito nel numero di Marzo-Aprile 2025 di Terre & Culture nella rubrica Il Pennino.
In questo numero ci siamo recati nel Centro-Sud Italia, terra piena di meraviglie ai molti sconosciute.
Prima tappa una città del tufo, Pitigliano, splendido borgo sospeso nel tempo tra due territori ricchi di storia e suggestivi paesaggi: da una parte la Maremma toscana con le sue spiagge e l’entroterra selvaggio, dall’altra la Tuscia, dove borghi e castelli si alternano a colline verdeggianti, terme naturali, boschi e incantevoli laghi, come quello di Bolsena, in una posizione davvero strategica tra la Toscana e il Lazio, a poca distanza dagli splendidi borghi di Sorano e Sovana. In poco più di mezz’ora, ad esempio, superato il confine, ci si ritrova sul lago di Bolsena, alla scoperta degli incantevoli paesini che si affacciano sulle sue acque limpide: da Bolsena a Montefiascone, da Capodimonte ad Acquapendente. Pitigliano rientra, insieme a Sorano e alla sua frazione Sovana, nel Parco archeologico Città del tufo. Ricordiamo che il tufo non solo sostanzia fin nelle fondamenta questi borghi, ma crea anche fuori le mura cittadine luoghi fuori dal tempo, dove pareti di tufo millenarie e tombe monumentali, edicole e santuari si scoprono immerse in una natura incontaminata. Firmato da Lorenzo Franzoni.
Da qui ci siamo recati nei Monti Sibillini, con un articolo scritto dalla nostra redazione. I Monti Sibillini affascinano non solo per i paesaggi incontaminati e selvaggi, ma anche perché sono un territorio ricco di storie e leggende. “Terra di fate, negromanti ed orrori d’ogni genere…”. Così i Sibillini venivano dipinti in tutta Europa nel XV-XVI secolo. Un mondo fantastico, a cavallo tra Marche e Umbria, ma anche aspro e selvaggio, che nasconde meravigliosi borghi, chiese, castelli e suggestivi paesaggi. Oltre ad essere uno straordinario crocevia di antichissime tradizioni gastronomiche, è ricco di prodotti derivanti dall’attività pastorale, dalla norcineria e dall’agricoltura. Questi monti sono anche ricordati in un libro edito da in.edit edizioni, scritto da Gloria Nobili: I fiori di Kalia, dove, in uno dei tre racconti, vi è quello che parla delle Sibille, creature che vivono tra l’ordinario e lo straordinario, tra la realtà e la fantasia. Altra tappa Ariccia, con un articolo firmato da Gaetano Appeso. A pochi chilometri a sud-est di Roma si trova lo storico territorio dei Castelli Romani, che corrisponde geograficamente ai rilievi dei Colli Albani. Questi si sono formati in seguito all’attività eruttiva dell’antico Vulcano Laziale che diede origine a diversi laghi vulcanici come il Lago Albano e il Lago di Nemi, mentre altri, prosciugatisi, hanno dato vita a fertili valli dove si producono alcuni dei migliori vini del Lazio. Già quattro secoli prima della fondazione di Roma, i Latini avevano stabilito qui sui Colli Albani le loro città, come Alba Longa, Tusculum, Aricia, Velitrae, Lanuvium, alleate nella famosa confederazione della Lega Latina. Non si può parlare di Ariccia senza nominare la vera protagonista: la porchetta. Questa prelibatezza, cotta al forno con spezie e aromi, ha una crosta croccante che scricchiola al morso e un sapore che ti fa sentire in pace con il mondo. Camminando per Ariccia, il profumo di porchetta ti segue ovunque. La trovi nelle fraschette, nelle botteghe, nei mercatini. Una cosa è certa: quando la assaggi, capisci immediatamente perché è diventata famosa in tutto il mondo.
Le strette strade del borgo di Sorano.
Ultima tappa Tramutola, un borgo in provincia di Potenza che, grazie a Fabio Dal Cin, ci fa riflettere sull’importanza e tutela dell’acqua: si tratta infatti di una cittadina lucana letteralmente attraversata da corsi d’acqua, nella quale vi è un grande rispetto per questo elemento. A ricordarlo e a ricordarci questo rispetto è la considerazione che è fonte primaria di vita e quindi da tutelare, coscienti dei grandi sprechi che si hanno – e si è sempre saputo – lungo le condotte idriche e delle conseguenze che i cambiamenti climatici stanno apportando ad ogni forma di vita, e non solo a questo fondamentale elemento.
Agricoltura e proteste
Una città a 30 all'ora