Villa della Mensa, nel comune di Copparo, antica dimora del XV secolo annoverata tra le Delizie estensi.

 
EDITORIALE
Luoghi e gente che salvano la bellezza

LUNEDI 24 FEBBRAIO 2025 | DI CLAUDIO VENTURELLI | TEMPO DI LETTURA: 3 MINUTI

*Questo articolo è uscito nel numero di Gennaio-Febbraio 2025 di Terre & Culture come Editoriale.

 

 

 

Vivere il territorio di oggi, guardando al passato, potrebbe stupire anche chi si lascia distrarre dalla frenesia del vivere quotidiano. Si potrebbe addirittura pensare che la bellezza di alcuni luoghi, meno citati nei circuiti turistici più blasonati, possa aiutare a comprendere meglio il proprio “io”, stimolando emozioni profonde che si manifestano osservando un edificio, uno specchio d’acqua o un albero.

Questo è lo spirito che anima anche gruppi di cittadini che si aggregano proprio per andare alla scoperta di territori nascosti. Un gruppo forlivese, capitanato da Giancarlo Giunchi, si è dato come obbiettivo proprio quello di visitare “i luoghi che salvano la bellezza”. Tra le tante mete, ne ha inserita una nell’entroterra ferrarese, dove acqua e terra si mescolano di continuo facendo scoprire realtà davvero intriganti che mettono in evidenza la bellezza e la storia di quel territorio duro da vivere ma che può essere definito la culla del Rinascimento italiano. Proprio qui si trovano le “Delizie degli Estensi”, sontuose residenze extraurbane costruite dalla famiglia d’Este tra il XIV e il XVI secolo, con l’intento di combinare lusso, arte e funzionalità in un’armonia unica. Questi luoghi, oggi riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, incarnano lo spirito di una delle corti più raffinate di quel periodo.

 

Delizia del Verginese, trasformata in residenza ducale nel primo cinquecento dal duca Alfonso I d’Este e donata alla sua amante Laura Eustochia Dianti (1534) dopo la morte della moglie Lucrezia Borgia.

 

Le Delizie Estensi non sono soltanto monumenti storici, ma anche luoghi che raccontano il legame tra l’uomo e il territorio. Esse riflettono un equilibrio tra la natura e l’opera dell’uomo, dove la cultura rinascimentale trova la sua massima espressione. Passeggiare nei loro giardini, osservare gli affreschi e immaginare la vita di corte permette di immergersi in un passato ricco di fascino. Qui si svolgevano banchetti, tornei, rappresentazioni teatrali e incontri diplomatici. Le residenze riflettevano il potere e la raffinatezza degli Estensi, capaci di attrarre artisti, poeti e musicisti da tutta Europa. Il territorio che le circonda, con il Parco del Delta del Po, è ideale per escursioni a piedi o in bicicletta, permettendo ai visitatori di scoprire un paesaggio unico al mondo. Le Delizie degli Estensi sono un inno alla bellezza, un intreccio perfetto tra natura, arte e storia. Visitare questi luoghi significa fare un salto indietro nel tempo, esplorando l’eredità di una delle più grandi famiglie rinascimentali italiane. Che siate amanti della cultura, della natura o semplicemente in cerca di una fuga suggestiva, le Delizie degli Estensi sapranno conquistarvi con il loro fascino senza tempo. “Le residenze dei Duchi d’Este nel Delta del Po illustrano in modo eccezionale il riflesso della cultura del Rinascimento sul paesaggio naturale”.

Con questa motivazione, l’Unesco riconosce al sistema delle dimore estensi e al paesaggio che le circonda il ruolo di asse fondamentale di collegamento fra la città del Rinascimento, Ferrara e il suo Delta del Po. (Per info)

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