GIOVEDI 24 OTTOBRE 2024 | DI CLAUDIO VENTURELLI | TEMPO DI LETTURA: 3 MINUTI
*Questo articolo è uscito nel numero di Settembre-Ottobre 2024 di Terre & Culture come Editoriale.
Come tutti gli anni in questo periodo si tirano le somme della stagione delle zanzare. La domanda più frequente che riguarda questi piccoli insetti è: a cosa servono? È complicato elencare in quante circostanze la zanzara interagisce con l’ambiente che la circonda poiché esiste da milioni di anni, molto prima che l’uomo si drizzasse sulle gambe e iniziasse il suo cammino evolutivo. Gli studiosi sono concordi nell’affermare che è stata proprio lei la protagonista di cambiamenti epocali nella storia dell’umanità. Basti pensare che il grande impero di Alessandro Magno è crollato dopo la sua morte, causata proprio da una zanzara che gli ha trasmesso la malaria. Da quel momento sono iniziate lotte intestine tra le varie fazioni e la disfatta dell’esercito che aveva permesso di conquistare mezza Europa e parte dell’Asia. Essa ha aiutato Roma a difendersi dagli attacchi degli eserciti nemici, decimando i soldati che si prendevano la malaria quando erano costretti ad accamparsi in zone paludose durante gli assedi. Purtroppo si deve constatare che dove le malattie trasmesse dalle zanzare sono endemiche, non si sviluppa il turismo, l’agricoltura e altre attività umane sono messe a dura prova.
Il clima sta cambiando a un ritmo accelerato oltre ogni immaginazione e oltre alle disastrose inondazioni di alcune aree della Terra, assistiamo alla desertificazione e a disastrosi incendi che stanno mettendo in ginocchio l’intera umanità. L’aumento della temperatura nell’area del Mediterraneo sta evidenziando l’espandersi di alcune specie di zanzara di origine tropicale e di pari passi il diffondersi di malattie sconosciute ai più fino a qualche decina di anni addietro. Inutile ribadire che non c’è stato un vero inverno e che la primavera è iniziata presto, tutti i media hanno dato grande rilievo al fatto che le temperature 2024 sono state da record con l’Italia spesso divisa in due parti da una invisibile linea orizzontale. Poi sono arrivate le disastrose bombe d’acqua con inondazioni e allagamenti che fino a poco tempo fa potevano essere definiti “eventi eccezionali” ma oggi sembrano essere la quotidianità.
Le zanzare sono organismi poikilothermous (temperatura corporea variabile), cioè che sono influenzate dal clima e completano la loro metamorfosi in parecchie fasi, ma anche che la durata dello sviluppo embrionale dipende quasi interamente dalla Temperatura (T°) che regola la schiusa delle uova. Il loro volo è influenzato da T°, umidità e velocità del vento e mostrano una significativa capacità di adattamento ai diversi fattori climatici.
Così ci si è dovuti arrendere all’evidenza e riconoscere che le zanzare rivestono un ruolo di primaria importanza sul piano igienico sanitario. Stime al ribasso la rendono ancora oggi l’animale killer più pericoloso al mondo con quasi un milione di morti all’anno. Nel libro di Timothy C. Winegard “Zanzare” (ED. HapperCollins, 2021), si parla addirittura di una media di 2 milioni di morti all’anno a partire dal 2000.
La principale causa è ancora la malaria, ma all’orizzonte tanti altri patogeni trasmessi da questo insetto cominciano a creare preoccupazione, soprattutto perché alcune “malattie tropicali” stanno diffondendosi in occidente interessando popolazioni umane fino a poco tempo fa ritenute al sicuro. I quasi 600 casi di dengue (virus trasmesso dalle zanzare in zone tropicali) riportate nei bollettini sanitari italiani, aggiornati al 3 ottobre, preoccupano molto.
La situazione più grave è data dal fatto che circa 150 casi riguardano persone che non hanno viaggiato in territori dove la malattia è endemica. Questo significa che i focolai epidemici si sono sviluppati localmente e quindi le zanzare che vivono intorno a noi sono dei vettori efficienti nella loro trasmissione. Le autorità sanitarie sono corse ai ripari con ampie disinfestazioni, ma va ribadito che senza una corretta programmazione supportata da adeguate risorse umane ed economiche si rischia di arrivare troppo tardi, quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla.
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